Edicole funerarie
2017 - TORINO

La cappella di famiglia è un simbolo architettonico che non rappresenta solamente un posto fisico per il ritrovo dei propri cari, ma è anche l’emblema di un’istituzione familiare e per questo motivo storicamente è stata sempre esaltata e curata nei dettagli, perché rappresentasse il valore e l’unità di un casato.

Questi diversi progetti di edicole funerarie hanno proprio voluto sviluppare l’architettura in modo da coniugare la rappresentazione dei caratteri emblematici, la connotazione religiosa e le esigenze pratiche di un monumento funebre.

Materiali e finiture sono stati studiati perché possano esaltare l’immagine esterna della cappella ed integrarla nel contesto cimiteriale, gli interni perché rispondano alla necessità strutturale di un’architettura funeraria duratura nel tempo: l’involucro esterno, rivestito in pietra di Luserna lucida, si sposa al vetro che permette di vedere il marmo bianco di Carrara dell’interno e le lastre di marmo sono disposte in modo tale da dare orizzontalità all’intero corpo architettonico.

Entrambi i progetti hanno optato per facciate volutamente lineari, senza prevedere forme o decori classicheggianti, ma ponendo l’attenzione sulle finiture delle lastre marmoree disposte a correre e bisellate: la prima soluzione prevede un volume architettonico compatto con un unico prospetto sul viale antistante, un ingresso frontale e loculi al fondo, mentre la seconda si spezza in un due ali ortogonali che abbracciano l’ambiente per il raccoglimento, a cui è possibile accedere da due ingressi laterali; quest’ultima soluzione presenta, discostandosi dal forte impatto del marmo nero della prima, dettagli più soft: due tagli diagonali per spezzare la durezza dell’angolo, epigrafi sabbiate sul vetro e ornamenti in acciaio satinato.